L'importanza e il valore di questa documentazione ha fatto sì che la Soprintendenza archivistica della Toscana notificasse l'intero complesso. Il 9 marzo 1971, infatti, è stato dichiarato che i carteggi e i documenti di Ojetti:
"...sono di notevole interesse storico e pertanto sottoposti alla disciplina prevista dagli art. 36, 37, 38, 39, 40, 41, 42, 43 del dpr 30 settembre 1963, n.10469, per i seguenti motivi: per le notizie di rilevante importanza sull'attività di un eminente giornalista e scrittore...".
Il fondo è costituito da due serie di corrispondenti ordinate alfabeticamente. La prima, ordinata in 78 cartelle, contiene la corrispondenza di 1987 artisti, collezionisti e scrittori d'arte; la seconda, ordinata in 113 cartelle, contiene quella di letterati, politici, professionisti e personaggi del mondo dello spettacolo.
Il fondo conserva inoltre una raccolta di tipo antiquariale di lettere di vari artisti indirizzate a Domenico Trentacoste ed una raccolta denominata "Collezione d'autografi".
Diversi sono i corrispondenti russi presenti sia nella prima serie come lo scrittore e storico dell'arte Pavel Muratov, il pittore e storico dell'architettura Georgij Lukomskij, la storica dell'arte Marija Krašeninnikova Gibellino, il pittore Aleksandr Golovin, sia nella seconda come lo storico e scrittore Evgenij Anan'in, lo storico e musicologo Vladimir Zabugin, lo studioso medievista Nikolaj Ottokar.