Russi in Italia

La Lettura


Con il sottotitolo Rivista mensile del Corriere della Sera, viene fondata nel 1901 a Milano da Luigi Albertini, che allora dirigeva il quotidiano. Il primo direttore è il commediografo Giuseppe Giacosa (1901-1909), cui seguono Renato Simoni (1909-1923), Mario Ferrigni (1923-1934), Aldo Borelli (1934-1937), Emilio Radius (1937-1943) e Raul Radice (1943-1945). La rivista si rivolge per lo più a un pubblico colto e si distingue per la varietà di illustrazioni (fotografie e disegni) con cui vengono corredati gli articoli. Oltre ai servizi dei corrispondenti stranieri, nelle sezioni “libri” e “dalle riviste” recensisce le principali novità editoriali e presenta spogli di riviste italiane e straniere. Particolare attenzione è rivolta alla drammaturgia, frequenti sono gli articoli dedicati ad arte, teatro e lirica russi. Alla rivista collaborano i principali protagonisti del panorama letterario italiano –  da Giovanni Pascoli a Gabriele d’Annunzio, Giovanni Verga, Carlo Emilio Gadda, Dino Buzzati, Luigi Pirandello; su temi russi scrivono Silvio D’Amico, Antonio Lega e Italo Zingarelli, che negli anni Venti descrive i cambiamenti avvenuti in Russia all’indomani della presa di potere da parte dei bolscevichi. Sulle pagine della rivista compaiono anche traduzioni di racconti russi: Anton Čechov, Fëdor Dostoevskij, Vladimir Korolenko, Lev Tolstoj (Cinzia Cadamagnani).

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