Russi in Italia

Corrente di vita giovanile


La rivista, che ha per sottotitolo Periodico mensile di letteratura, arte e politica, esce presso l’industria grafica Moneta di Milano dal gennaio 1938 (a. I, n. 1) al maggio 1940 (a. III, n. 9), ma assume fin dal secondo numero una periodicità quindicinale. Il fondatore e direttore è il diciassettenne pittore Ernesto Treccani, figlio del senatore Giovanni, fondatore dell’Istituto Treccani, il condirettore è Nicola Moneta. La redazione è composta da Antonio Bruni, Raffaele De Grada, Vittorio Sereni, Dino Del Bo; si aggiunge, dal dicembre 1938, Alberto Lattuada. Nata per iniziativa di un ristretto gruppo di giovani artisti milanesi, la rivista è sin dall’esordio collegata al gruppo di giovani pittori, che nel 1938 apre la Bottega di Corrente in Via Spiga, per reagire contro il conformismo dei Novecentisti ed affermare un’arte impegnata sul piano morale e civile. Nel volgere di pochi mesi assume sempre maggior rilevanza a livello nazionale fino a trasformarsi in una delle principali voci della cultura di opposizione al regime fascista. Suo intento è approfondire i rapporti tra arte e ideologia e lottare con coerenza contro una cultura asservita alla ragion di stato. Viene soppressa con “sopruso poliziesco” il 10 giugno 1940. Per la cultura russa collaborano Luigi Rognoni e Alessandro Pellegrini; di particolare interesse nel numero 19 del 1938 un articolo di Nikolaj Zabello dedicato al fenomeno dell’emigrazione russa. La rivista è stata interamente schedata dal 1930 al 1940 (Raffaella Vassena).

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