La Voce dei Popoli
Con il sottotitolo Rivista mensile delle nazionalità, organo della Giovine Europa esce a Roma dal 1918: il primo numero è stampato in aprile dall’Officina Poligrafica Italiana. Animatore della rivista è Umberto Zanotti Bianco, intellettuale e politico, che dedicò gran parte della vita al riscatto del Meridione italiano e delle popolazioni oppresse, e a questi fini indirizzò la rivista. Tra i contributi di interesse russo, si segnalano un lungo saggio di Andrea Caffi, una lettera di Karl Kačorovskij e un testo di Nikolaj Berdjaev, tradotto da Ol’ga Resnevič Signorelli. La rivista cessa con il numero 12 (maggio) del 1919 (Andrea Gullotta).
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