Occidente
La rivista, che ha per sottotitolo Sintesi dell'attivita letteraria nel mondo, è una pubblicazione letteraria trimestrale nata alla fine del 1932, diretta da Armando Ghelardini ed edita a Roma dalle Edizioni d’Italia. Fin dal primo numero la redazione chiarisce che «Occidente» pubblica soltanto inediti, testi letterari e saggistici. Ciascun fascicolo è articolato in sezioni: la prima raccoglie articoli e saggi di argomento letterario, sociale, politico; la sezione Commenti e discussioni comprende brevi interventi su fatti di cronaca letteraria e artistica; la Galleria degli scrittori di «Occidente» è composta di articoli piuttosto ampi, dedicati ad autori italiani o stranieri; l’Antologia di «Occidente» ospita testi creativi; la Biblioteca di «Occidente» è costituita da recensioni e segnalazioni bibliografiche; infine la rubrica intitolata Idee uomini opere attraverso la stampa internazionale raccoglie brani di articoli, notizie, sintesi, spunti tratti dalla stampa italiana e straniera. A partire dal n. 6, «Occidente» si arricchisce di una serie di tavole fuori testo. Dal gennaio 1935 il periodico diviene bimestrale, ma con il n. 12 (maggio-giugno 1935) cessano le pubblicazioni senza che ne venga data spiegazione. Solo un breve articolo di Ghelardini, Bilancio, preannuncia indirettamente la fine del periodico. Nei suoi tre anni di vita, la redazione di «Occidente» dedica ampio spazio alla Russia e alla sua “nuova” letteratura, grazie alla collaborazione di specialisti come Tommaso Landolfi e Umberto Barbaro. La rivista è stata interamente schedata dal 1932 al 1935 (Agnese Accattoli).
Visualizza schede bibliografiche
Visualizza nella biblioteca virtuale