I nostri quaderni
Con il sottotitolo Rivista di pensiero e poesia, «I nostri quaderni» esce dal 1924 al 1935 a Lanciano presso la tipografia Masciangelo. Nel 1926 il sottotitolo cambia in Rivista mensile internazionale di pensiero e di poesia, per essere eliminato del tutto a partire dal gennaio 1929. La direzione è di Enrico Pappacena, mentre il comitato di redazione è composto da Nicola Melchiorre, Lamberto Naldini e Nicola Sigismondi. La periodicità è mensile, ma alcuni fascicoli escono doppi, mentre altri vengono a formare monografie dedicate a specifici argomenti. La rivista spazia dalla letteratura italiana a quelle straniere, con un’evidente propensione per le letterature dell’Europa orientale, in particolare polacca, ceca e ucraina, dettata dai molteplici interessi di Enrico Pappacena e dall’assidua collaborazione dello slavista Wolfango Giusti. Si segnalano fascicoli interamente dedicati a varie letterature slave (n. 1, 1926), alla letteratura polacca (n. 4, 1927), a W. Shakespeare e a L. N. Tolstoj (1928), a diverse letterature slave contemporanee (n. 4, 1929) e a N. V. Gogol’ (n. 10, 1929). Molti dei fascicoli pubblicati a partire dal 1931 sono ristampe di fascicoli precedenti (Raffaella Vassena).
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