Inizia gli studi a Smolensk e in seguito si iscrive al Conservatorio di Pietroburgo ma, coinvolto nelle agitazioni studentesche del 1905, fugge negli Stati Uniti per evitare l'arresto. Nel 1906 arriva in Italia in cerca di lavoro, frequenta gli ambienti socialisti e degli esuli russi di Milano, Roma e Sanremo, costantemente sorvegliato dalle forze di polizia come sospetto anarchico e terrorista. Questo primo soggiorno italiano dura dieci anni, durante i quali Pevzner lavora come corrispondente del quotidiano moscovita "Rannee utro"; dal 1913 è consigliere dell'Associazione della stampa estera (nata l'anno precedente a Roma) e negli anni 1914-15 è segretario a Roma della Società Leone Tolstoj, di cui è presidente
Grigorij Šrejder. Nel 1916 va negli USA come inviato del quotidiano "Russkaja volja" e allo scoppio della rivoluzione rientra in Russia, dove continua a collaborare per "Russkaja volja", schierata su posizioni antibolsceviche; fa anche corrispondenze per l'Agenzia telegrafica. Dal 1918, non riuscendo a riparare all'estero, svolge varie occupazioni finché non riesce a farsi assumere come collaboratore dell'Ufficio stampa del Narkomindel (Commissariato del Popolo degli affari esteri).
Nel 1925 è inviato in Italia con l'incarico di capo ufficio stampa dell'Ambasciata sovietica a Roma, dove si trasferisce con la moglie Sofija Neufeld, per un periodo anche lei impiegata in ambasciata, e la figlia Marita (nata a Mosca nel 1924). A Roma nel 1926 nasce la sua seconda figlia, Vera. Nel 1928, licenziato dal suo incarico, rifiuta di rientrare a Mosca, perdendo così i privilegi diplomatici e la cittadinanza sovietica. Si trasferisce dunque a Milano, dove negli anni Trenta – oltre a fare traduzioni e a svolgere diversi affari commerciali – gestisce una "biblioteca internazionale", luogo d'incontro di molti russi apolidi residenti in città. In questo periodo, scrive corrispondenze per diverse testate dell'emigrazione, soprattutto per "Poslednie novosti", e pubblica per Mondadori un libro sulla figura di Evno Azev e la storia del terrorismo russo (Milano 1936). Dal 1928 vive sotto costante minaccia di espulsione dall'Italia, circostanza che, essendo ebreo, non può più evitare con l'emanazione delle leggi razziali: nell'estate del 1939 si trasferisce definitivamente negli Stati Uniti con la famiglia.
Stabilitosi a Washington, Pevzner collabora con il giornale "Novoe russkoe slovo", insegna lingua russa al Pentagono e all'Università del Maryland. Mentre è in America, traduce in italiano un libro di
Vladimir Burcev sui Protocolli dei savi di Sion (Parigi 1938) ma, essendo l'opera vietata in Italia dalla censura fascista, la traduzione non viene pubblicata.
Pubblicazioni
G. Pevsner,
La doppia vita di Evno Azev (1869-1918), Milano, A. Mondadori, 1936.
Bibliografia
S. Reznik,
Samuil Markovič Pevzner: po materialam semejnogo archiva, in
Evrei v kul'ture russkogo zarubež'ja, T. IV, Jerusalim, 1995, pp. 513-527.
Fonti archivistiche
RGASPI (Rossijskij Gosudarstvennyj Archiv Social'no-Političeskoj Istorii), f. 495, o. 65a, d. 11825 Pevzner Samuil.
Archivio Centrale dello Stato, Roma, Ministero dell'Interno, Direzione generale della Pubblica sicurezza, Divisione polizia politica, fascicoli per materia, b. 1, f. Ambasciata russa (1927-28).
Archivio Centrale dello Stato, Roma, Ministero dell'Interno, Direzione generale della Pubblica sicurezza, Divisione polizia politica, fascicoli per materia, b. 152, f. Ambasciata russa (1928-29).
Archivio Centrale dello Stato, Roma, Ministero dell'Interno, Direzione generale della Pubblica sicurezza, Divisione polizia politica, fascicoli personali, b. 1007, f. Pevsner Samuel.
Archivio Centrale dello Stato, Roma, Ministero dell'Interno, Direzione generale della Pubblica sicurezza, cat. J5, b. 263, f. Pevsner Samuele e famiglia.
Archivio Centrale dello Stato, Roma, Ministero dell'Interno, Direzione generale della Pubblica sicurezza, 1912, cat. A11, b. 10, f. Pessner Samuele di Carlo.
Archivio Storico del Ministero degli Affari Esteri, DG Personale, Serie X, Russia, b. 44, f. 1925-32.
Nella foto il passaporto rilasciato a Pevzner per venire in Italia
Agnese Accattoli
Scheda aggiornata al 5 dicembre 2020