Nel 1929 si esibisce con un gruppo di Cantori moscoviti al teatro Reinach di Parma:
I cantori russi, di cui abbiamo avuto in questi ultimi tempi una divulgazione ad oltranza, esercitano sempre, o dovrebbero esercitare, un fascino particolare per la ragione che in essi vibra, a traverso la canzone popolare, l'anima nostalgica e triste di quel popolo infelice e grande. La canzone popolare russa poi ha tali caratteristiche differenziali in confronto della canzone di altri popoli, che ci interessa profondamente. Non è qui il caso di analizzare questi caratteri, ma basti accennare che, mentre la musica profana popolare è nata, nelle altre nazioni europee, dalla reazione del sentimento popolare musicale di fronte alla musica chiesastica, il canto popolare russo è invece cresciuto sul terreno chiesastico. Le condizioni dunque civili, politiche e religiose sono alla base del canto russo e formano le ragioni del suo fascino particolare. Ecco perchè un coro russo che ci faccia ascoltare qulache brano della musica popolare e ci faccia vibrare all'unisono coi sentimenti del dolore stanco, di rassegnazione senza speranze, di primitività selvaggia o di dolce abbandono propri di quel popolo producono in noi un godimento squisito anche se dobbiamo fare qualche riserva sul modo solito di presentare quelle vecchie melodie, rimaneggiate più o meno bene dei musicisti contemporanei che ne nascondono spesso la genuina semplciità e il tono nativo.
Bisogna dire anche che i Cantori moscoviti uditi ieri sera al Reinache che la direzione del teatro ha avuto l'ottima internzione di invitare, non presentavano un programma di interesse speciale: tolto il canto del Volga, le due danze, e Allegra di Slavianski, il resto era della musica che di russo aveva appena qualche spunto melodico terribilemente offeso dalla molto occidentale tonica e dominante.
Quanto alla esecuzione, diretta dal Maestro Ivanoff presentava delle buone intenzioni e appariva frutto di studio appassionato e diligente. La non assoluta freschezza delle voci e una saltuaria mancanza di perfetta intonazione ne ha guastato talora l'effetto voluto.Ciononostante il pubblico ha applaudito calorosamente ad ogni brano e ha voluto la replica di qualcuno. Si sono distinti i due soprani Antonoff e Balatoff, il baritono Pawlow e i due ballerini Karniejew e Sylwaroff, i quali hanno replicato le loro danze caratteristcamente popolari (Adam, I Cantori moscoviti al Reinach, «Corriere emiliano», 28 settembre 1929).