Risiede in Italia almeno dal 1908 e lavora a Milano presso la Società Elettrotecnica ditta Galileo Ferraris (Piazza Castello 4). La polizia gli sequestra prima del 1918 una serie di disegni e progetti di impianti idroelettrici.
Nel 1918 idea e si fa promotore della
Camera di commercio russa per l'Italia, un'associazione volta al ristabilimento e consolidamento dei rapporti commerciali e finanziari tra Russia e Italia. È autore dello statuto e promotore del comitato per l'iniziativa. In poco tempo riesce a coinvolgere diversi industriali e società milanesi, mentre cerca l'accordo con la Camera di commercio russa, convinto che solo le camere di commercio possano rappresentare una leva per lo sviluppo dell'economia, perché il dopoguerra "ci trovi già preparati ad un'attiva ripresa delle relazioni commerciali con la Russia". Già a fine agosto 1918 a Milano viene diffusa una circolare che promuove e pubblicizza la nascita della Camera di Commercio russa per l'Italia.
Pubblicazioni
Enrico Krasnowsky,
Le ricchezze naturali della Russia, Milano, Monticelli & Bestoso, 1920.
Fonti archivistiche Archivio Centrale dello Stato, Roma, Ministero dell'Interno, Direzione generale di Pubblica sicurezza, Affari Generali e Riservati, 1918, cat. A11, b. 47, F. Camera di Commercio Russa per l'Italia.
Nota
Nei documenti italiani s'incontra Enrico Krasnowsky, Krasnoswsky.
Laura Piccolo