Colta, erudita, Marija Apollinarievna "poteva discutere con eguale competenza con un letterato inglese sopra gli ultimi studi shakesperiani o con un filologo italiano di un nuovo commento della Divina Commedia che ella conosceva e sapeva come pochi italiani sanno" (Angeli 1906, p. 3). Notevole inoltre è il suo interesse per l'archeologia romana, molti gli studiosi italiani e stranieri che hanno animato il salotto della principessa a proposito di temi di archeologia e di arte antica. Donna bellissima anche nella vecchiaia:
In gioventù era stata bellissima e ancora nella sua robusta vecchiaia conservava quella bellezza nobile e calma che è di tutte le età perché sembra riflettere le doti migliori dell'anima. Con quella sua aoreola di capelli candidissimi, con quei suoi occhi profondi a cui la miopia dava un sentimento speciale, con quel suo bel sorriso luminoso che sembrava rischiararle improvvisamente il volto sereno ella sembrava uno di quei pastelli settecenteschi dove i pittori dell'epoca sapevano esprimere così acutamente il carattere di una vecchia duchessa rappresentante di una grande razza dominatrice [Angeli 1906, p. 3].
Membro onorario della Biblioteca Gogol' e presidente del Circolo per l'incoraggiamento dei giovani artisti russi, partecipa attivamente alla vita artistica e culturale della capitale sino alla fine dei suoi giorni. Ancora nel gennaio del 1906 nella Cronaca mondana de «Il giornale d'Italia» è annoverata nel folto pubblico presente alla rappresentazione dell'Euripide di Sergej Volkonskij:
Così il geniale gentiluomo russo fu largamente applaudito da un pubblico numerosissimo ed elegante, fra cui ho potuto notare: le signorine Murawiev, figlie dell'ambasciatore di Russia, la principessa Bariatinsky con le due figlie Olga e Maria [...] (cfr. Cronaca mondana, 15 gennaio 1906).
Laura Piccolo, Bianca Sulpasso
Scheda aggiornata al 21 giugno 2020