"Alto, robusto, capelli baffi neri, colorito bruno roseo, barba a pizzo, porta occhiali" (lettera del prefetto di Como al Ministero dell'Interno a Roma del 30 gennaio 1920), entra in Italia prima del 2 novembre 1919 e risiede a Roma; dal 2 novembre al 15 dicembre 1919 è a Santa Margherita Ligure.
Il 17 dicembre 1919 lascia la località ligure diretto in Svizzera, a Ginevra e Zurigo, per far rientro nel Regno nel gennaio dell'anno successivo. In Italia ha contatti con il granduca
Nikolaj Nikolevič Romanov: "Lo Chalit aveva a Rapallo frequenti colloqui col granduca Nicola di Russia, tuttora colà residente a Villa Spinola" (lettera del prefetto di Como al Ministero dell'Interno a Roma del 30 gennaio 1920).
Nota
Nei documenti italiani s'incontra Salomone Chalit.
Fonti archivistiche
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell'Interno, Direzione generale della Pubblica sicurezza, Affari generali e riservati, 1920, cat. A11, b. 9, f. Chalit Salomone n. 75.
Laura Piccolo