Non si hanno notizie della sua vita in Russia. Il 4 dicembre 1920 si trasferisce da Milano a Capri con Suzanne Colignon, presentandola come sua moglie. È stato più volte in Italia, l'ultima volta nell'ottobre del 1917. Alle autorità risulta che è vissuto 2 anni a Milano, dove ha lavorato come assistente ingegnere al Politecnico. È considerato una persona sospetta, perché "associato al noto propagandista Rosanoff Giorgio e agli altri del gruppo residente a Capri". Circa la sua fede politica, non può sorgere dubbio alcuno, specie per la circostanza che "a Napoli ha frequentato la casa del notissimo anarchico Imondi, e che a Capri ha avvicinato l'Onorevole Misiani". La cittadina francese Colignon segue le sue tendenze politiche. Sono entrambi proposti dalla locale questura per l'espulsione dall'Italia.
Fonti archivistiche
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell'Interno, Direzione generale della Pubblica sicurezza, Affari generali e riservati, 1920, cat. A16, b. 20, f. Belenk Giacomo e Colignon Suzanne.
Giuseppina Giuliano