Risiede in Germania e fa richiesta d'ingresso in Italia nel 1923 per sé e per la moglie Evgenija Aronsberg, per esercitare la professione di impresari teatrali. Il fascicolo contiene un documento della questura, in cui si rifiuta a lui e alla moglie il permesso di venire in Italia, avendo offerto come garanzia la conoscenza del sig.
Isacco Šreider, perché il garante risulta persona sospetta e in relazione con i rappresentanti del governo russo dei Soviet.
Tra il 1932 e il 1947 è membro della direzione della Società musicale russa all'estero.
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell'Interno, Direzione generale della Pubblica sicurezza. Affari generali e riservati, 1923, cat. A11, b. 11, f. Aronsberg Alessandro n. 7.