Negli anni Venti lavora dapprima come rappresentante italiano della ditta Sinclaire Exploration Company di New-York, poi alla Confederazione generale dell’industria italiana; nel marzo 1942 diventa funzionario dell’Ispettorato radio del Ministero della cultura popolare. Sin dalla fine degli anni Trenta è sorvegliato dalla polizia fascista (segnalano che si vergogna della sua nazionalità russa e si fa passare per rumeno), che tiene sotto controllo tutta la sua corrispondenza, personale e lavorativa, in particolare gli scambi con i parenti della moglie, emigrati in Francia: Nikolaj Ivanovič Svečin (1891-1957), ex capitano degli ussari, e la moglie Ekaterina Sergeevna Svečina (1893-1976), che hanno a Parigi un negozio di articoli fotografici. Nonostante i sospetti della polizia, Volkov è in realtà un autentico ammiratore del fascismo, è ricevuto due volte in udienza da Mussolini prima del 1926; nel 1941 la moglie scrive un inno patriottico in italiano che offre al duce come marcia militare (proposta rifiutata).
Nel dopoguerra si trasferisce in Argentina insieme al figlio.
Fonti archivistiche
ACS. PS. 1926 A2. B. 19. F. Wolkoff Nicola di Eugenio.
ACS. PS. 1927 A16. B. 110. F. Wolkoff Nicola di Eugenio e moglie Galitzine Caterina.
ACS. PS. 1940 A1. B. 84. F. Wolk Nicola fu Eugenio.
ACS. SPD. B. 1620. F. 519329 Wolk Caterina.
ACS. PS. PolPol. В. 1464 F. Wolk Nicola di Eugenio.
Istituto di Ricerche Storiche e Militari dell’Età Contemporanea Carlo Alfredo Panzarasa, Trieste.
Link
Il Tenente Vascello Eugenio Wolk creatore e Comandante del Gruppo Gamma / Istituto di Ricerche Storiche e Militari dell’Età Contemporanea Carlo Alfredo Panzarasa https://www.youtube.com/watch?v=ZlYc4_Y75t0
Nella foto: Ekaterina Aleksandrovna Golicyna, moglie di Nikolaj Volkov
Agnese Accattoli
8 gennaio 2021