Russi in Italia

La Biblioteca Nazionale Centrale di Roma fu fondata nel 1876 per dotare la capitale del Regno d'Italia di un grande archivio del libro, espressione della cultura nazionale. Come sede fu scelto il Collegio romano, antico e monumentale edificio dove già era presente la Biblioteca Major dei Gesuiti, che ne costituì il nucleo originario. Tale nucleo fu successivamente arricchito con i fondi, manoscritti e a stampa, provenienti dalle biblioteche delle congregazioni religiose soppresse dopo la costituzione del Regno unitario. Esattamente dopo un secolo, il 31 gennaio 1975, venne inaugurata la nuova sede che al momento accoglie e conserva tutta la produzione editoriale italiana, che riceve in virtù della legge sul deposito obbligatorio degli stampati. Attualmente la Biblioteca conserva circa 6 milioni di volumi, 8.000 manoscritti, 2.000 incunaboli, oltre 25.000 edizioni del XVI secolo, 20.000 carte geografiche, 10.000 fra stampe e disegni, oltre quelli raccolti in volume, e più di 50.000 testate di periodici. È in continuo incremento anche il patrimonio audiovisivo e multimediale.