La Libra
Pubblicata a Novara dal novembre 1928 al giugno 1930 in 12 numeri a tiratura limitata presso lo Stabilimento Grafico G. Parzini (ha cadenza irregolare e numeri di pagine variabili), la rivista è diretta dallo scrittore antifascista Mario Bonfantini e si inserisce nel panorama letterario del ventennio fascista senza un indirizzo e un programma preciso, pur rivendicando un’attenzione precipua per la letteratura contemporanea (dedica spazio sia a saggi critici che a brani narrativi). Tra i redattori figurano Mario Soldati, Enzo Giachino, Giorgio De Blasi, Enrico Emanuelli, Ettore Zanconi, tra i collaboratori - intellettuali come Debenedetti, Piovene, Raimondi. Come ha scritto Silvio Serangeli nell’introduzione alla ristampa anastatica del 1980, «“La Libra” è accomunabile a “La Ronda” per la predilezione del tono distaccato della pagina; al “Selvaggio” per l’interesse verso le arti figurative; a “Novecento” per l’apertura alle culture straniere». L’unico articolo sulla cultura russa è un’analisi di Giuseppe Raimondi sui diari della moglie di L. Tolstoj. La rivista è stata interamente schedata dal 1928 al 1930 (Ad’A).
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