Rivista letteraria pubblicata a Firenze dal gennaio 1903 all’agosto 1907 dall’editore Vallecchi per complessivi 25 fascicoli. Fondata da Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini, si presenta con otto pagine di grande formato, impreziosite da xilografie, come fucina di idee e strumento di dibattito. La testata, disegnata da Adolfo De Carolis, raffigura un’aquila in volo, con il motto vinciano
Non si volge chi a stella è fisso, sotto è rappresentato un cavaliere con lancia in resta. All’inizio, sotto suggestione dal pensiero di Nietzsche e dall’estetismo dannunziano, cerca di divulgare le correnti più vive della filosofia dell’epoca, non a caso relativamente alla Russia ospita un articolo sulla rivista simbolista «Vesy» (La Bilancia). Si avvale delle collaborazioni regolari di Giuseppe Antonio Borgese, Adolfo De Carolis, Alfredo Bona, Giovanni Costetti, Ernesto Mancinai (Agnese Accattoli).