Nuova rivista storica
Viene fondata nel 1917 da Corrado Barbagallo e pubblicata a Milano presso la casa editrice Dante Alighieri con scadenza trimestrale o bimestrale dal 1918 al 1980 e quadrimestrale dal 1981, quando il luogo di edizione diviene Roma. Il programma editoriale del fondatore e dei principali collaboratori, tra cui Guido Porzio, Ettore Rota, Piero Pieri e Gino Luzzatto, è quello di staccarsi dal metodo critico-storico, filologico e archeologico della scuola tedesca per calare l’analisi storica nella vita e nella politica contemporanee. Per questo motivo i primi anni gli articoli e le recensioni di libri sono quasi sempre incentrati sulle cause che hanno condotto al conflitto mondiale e sull’analisi delle responsabilità dei vari paesi europei, tra cui la Russia. Non mancano articoli sulla rivoluzione bolscevica e studi sul programma economico della neonata Unione Sovietica. Unico collaboratore stabile di origini russe, dagli anni Trenta agli anni Cinquanta, è Evgenij Arkad’evič Anan’in, che si occupa di problematiche relative al Rinascimento italiano. La rivista è stata schedata dal 1917 al 1940 (Giuseppina Giuliano).
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