Con il sottotitolo
Rivista storica settimanale di politica, la testata fondata e diretta da Piero Gobetti esce a Torino dal 12 febbraio 1922. Ha come finalità di formare una nuova classe politica capace di guidare il movimento operaio; vi collaborano figure di spicco della cultura italiana del primo Novecento, tra cui Gaetano Salvemini, Giuseppe Prezzolini e Luigi Einaudi. Viene chiusa per ragioni politiche nel 1925 con il numero dell’8 novembre. «Rivoluzione liberale» dedica molta attenzione a tematiche russе, in particolare alla rivoluzione e ai suoi protagonisti: tra gli autori che scrivono sulla Russia, oltre allo stesso Gobetti, si segnalano Rodolfo Mondolfo, Giovanni Ansaldo e Francesco Nitti. La rivista è stata interamente schedata dal 1922 al 1925; è digitalizzata sulla piattaforma “Erasmo”
http://www.erasmo.it/liberale/ (Andrea Gullotta).