Rivista di critica letteraria e arte, viene fondata a Roma nel gennaio 1895 da Adolfo De Bosis, colto uomo d’affari e poeta, che ne è direttore e finanziatore. Se ne sarebbero dovuti pubblicare nell’arco di un anno dodici fascicoli, che invece usciranno ad intervalli assai irregolari in un periodo di ben dodici anni, fino al 1907 (i primi nove numeri sono pubblicati fra il gennaio 1895 e il dicembre 1896). Espressione di un raffinato estetismo, la rivista si riconosce per l’elegante veste tipografica di gusto prerafaellita e per i toni d’annunziani con cui esalta il culto della Bellezza, in una dimensione totalizzante che fonde segno verbale e segno iconico. Tra i collaboratori spiccano Gabriele d’Annunzio, Giovanni Pascoli, Enrico Nencioni, Enrico Panzacchi, Angelo Conti e Edoardo Scarfoglio. Non è stata particolarmente significativa sulle sue pagine l’eco di autori o vicende russe. La rivista è stata interamente schedata dal 1895 al 1907 (Agnese Accattoli).