Russi in Italia

Il Convegno


Rivista di letteratura e di tutte le arti come recita il sottotitolo, viene pubblicata mensilmente a Milano dal 1920 al 1939. Fondata e diretta dal giornalista e regista Enzo Ferrieri, si propone di far conoscere al pubblico italiano - in forma antologica e divulgativa ad alto livello – scrittori e artisti delle maggiori correnti culturali europee. Sin dai primi numeri si presenta con traduzioni di testi stranieri, poesie inedite, saggi di critica d’arte, rassegne di novità italiane e straniere. La rivista annovera fra le sue firme i nomi di Aldo Palazzeschi, Ardengo Soffici, Benedetto Croce, Cesare Angelini, Carlo Carrà, Giorgio de Chirico, Carlo Linati (traduttore di Joyce), Giovanni Papini, Giuseppe Prezzolini, Enrico Prampolini e molti altri. Nel 1922 alla rivista il dinamico direttore affianca – come sede di conferenze e concerti – il Circolo del Convegno, nei locali di palazzo Gallarati Scotti in via Borgospesso, e nel 1924 il piccolo teatro del Convegno in corso Magenta 37. Numerose sono nella rivista le traduzioni di scrittori russi (da Achmatova a Amfiteatrov, Blok, Erenburg, Esenin) e dettagliati gli articoli dedicati alla cultura russa di Leonida Gančikov, Nikolaj Ottokar, Alessandro Pellegrini, Renato Poggioli e altri. Nel 1933 un intero numero monografico è centrato sull’opera di Vjačeslav Ivanov, di cui sono pubblicati i versi e il discorso tenuto ad una conferenza dei Lunedì letterari di Sanremo  il 10 aprile. La rivista è stata interamente schedata dal 1920 al 1939 (Agnese Accattoli).

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