Rivista quindicinale di commedie italiane e straniere e di vita teatrale, è fondata nel 1919 a Milano dallo scrittore e antifascista Mario Mariani. Nel 1924 viene rilevata dall’editore Mondadori e nel 1926 si trasforma in mensile con il sottotitolo
Rassegna mensile del teatro. Si alternano alla direzione diversi drammaturghi e scrittori: Umberto Fracchia, Guido Cantini dal 1926 al 1928, Enrico Cavacchioli dopo il 1928. Cessa le pubblicazioni nel dicembre 1934, fondendosi con la rivista «Scenario», ma mantenendo il nome nella testata e una sua impaginazione separata in ogni fascicolo. Accanto a «Scenario» e «Il Dramma» ha fatto la storia del teatro e dello spettacolo italiano. In ogni numero presentava nuove commedie o spettacoli con scritti critici di specialisti ed uomini di spettacolo, come Silvio D’Amico, Corrado Pavolini, Vito Pandolfi, Luigi Pirandello, Stefano Landi, Enrico Rocca, Mario Corsi, Michele Galdieri, Marco Ramperti, Carlo Linati, Gino Rocca, Rosso di San Secondo, Lucio D’Ambra, Mario Puccini, Achille Campanile, Alberto Spaini, Pirandello, Vittorio Metz, Sergio Tofano, Cesare Zavattini, Alberto Viviani, Massimo Bontempelli, Enrico Prampolini e tanti altri. Notevole l’apparato illustrativo con foto di scena e bozzetti teatrali (Primo Conti, Gianni Vagnetti, Cipriano Efisio Oppo); molto curate le copertine, tutte a colori, opera di disegnatori e grafici famosi – da Mario Pompei a Sergio Tofano, Claudio Conti, Aldo Calvo, Ernesto Puppo (Laura Piccolo).