Civiltà fascista
Dal gennaio 1934 la rivista è pubblicata mensilmente dall’editore Le Monnier di Firenze, dal gennaio 1935 dall’editore Cremonese di Roma, dal gennaio 1936 dall’Istituto Nazionale di Cultura Fascista di Roma. La rivista cessa le sue pubblicazioni con il numero 3 del 1945. Il direttore è Salvatore Valitutti; dal 1940 gli subentra Camillo Pellizzi, con Giuseppe Antonio Longo come vicedirettore e Giulio Tarroni come redattore responsabile. La rivista è organo ufficiale del partito fascista italiano e come tale si propone di analizzare la situazione politica e culturale in accordo all’ideologia fascista, anche se soprattutto sotto la direzione di Pellizzi si registra un’apertura della rivista anche a interventi non perfettamente allineati con il regime. Tra i contributi di interesse russo si segnalano quelli di Angelo Tamborra, Renato Poggioli, Amedeo Giannini, Pier Fausto Palumbo. La rivista è stata interamente schedata dal 1934 al 1945 (Sara Mazzucchelli, Raffaella Vassena).
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