Quotidiano del Partito Socialista Italiano (PSI), esce a Roma il 25 dicembre 1896 (direttore Leonida Bissolati, redattori Ivanoe Bonomi, Walter Mocchi, Alessandro Schiavi, Oddino Morgari, Gabriele Galantara). Nel 1911 la redazione è trasferita a Milano. Inizialmente il quotidiano si batte per la neutralità dell’Italia nella prima guerra mondiale, successivamente Mussolini che ne è direttore dal 1912-1914 si schiera a favore dell’intervento (per questa posizione è espulso dal partito e presenta le dimissioni da direttore). Nel 1919 e nel 1921 il quotidiano è fatto oggetto di assalti squadristi e devastato. Dopo l’ascesa del fascismo nel 1926 è costretto a sospendere la pubblicazione, che viene continuata con cadenza settimanale a Parigi e Zurigo (riappare in Italia solo nel 1943). Relativamente alle vicende russe sono state schedate le annate 1917-1922 (Giuseppina Larocca, Giulia Marcucci).