Esce a Firenze dal 1926 con il sottotitolo
Rivista mensile d’arte e idee sull’arte, che dal n. 2 diventa
Rivista mensile di arte e letteratura. Termina le pubblicazioni nel 1934, ma per la censura gli ultimi numeri escono con ritardo (l’ultimo: A. 9, n. 5-6, nel marzo ’36). Alberto Carocci ne è direttore responsabile, alla condirezione si alternano Giansiro Ferrata e Alessandro Bonsanti (con altre parziali modifiche). I fascicoli usciti sono 79, in origine mensili, ma dal ’33 la rivista esce in pratica ogni due mesi. Di solito i nn. 7-8 e 9-10 sono raccolti in fascicoli unici. Dal n. 12 del ’28 il sottotitolo diventa
Rivista mensile di letteratura. I contributi dedicati alla letteratura russa sono sporadici, se ne occupano soprattutto Leo Ferrero e Giansiro Ferrata, vi collabora saltuariamente Renato Poggioli. La rivista è stata interamente schedata dal 1926 al 1936 (Massimo Tria).