Edita dai Fratelli Bocca, esce con cadenza bimestrale a partire dal luglio 1897; l’ultimo numero è del gennaio-giugno 1921, al 25° anno di pubblicazione. Il comitato di redazione è composto da Augusto Bosco, Guido Cavaglieri, Salvatore Cognetti de Martiis, Giuseppe Sergi, Vincenzo Tangorra, Enrico E. Tedeschi. Quando nella primavera 1917 muore improvvisamente Cavaglieri, a partire dal n. 1-2 (gennaio-giugno) del 1918 la rivista esce con la dicitura: «Già diretta e redatta da Guido Cavaglieri». Il nuovo comitato di redazione è composto da Sante de Sanctis, Augusto Graziani, Giuseppe Fiamingo e Alfredo Niceforo. Nell’articolo
Il nostro programma (pubblicato alle pp. 1-3 del primo numero e firmato da tutti i componenti della redazione) sono enunciati i principi guida della pubblicazione. Dato lo stato ancora piuttosto indeterminato della «giovane scienza sociologica», i promotori intendono interessarsi di quei fenomeni che contribuiranno a precisare la disciplina, a «tenerla nei suoi limiti naturali e diffonderne l’esatta conoscenza» e
ad arricchire con ricerche originali lo «studio degli istituti e dei fenomeni sociali, descrivendone gli inizi e seguendone l’evoluzione presso le genti primitive e le nazioni più civili». La rivista ha un carattere di interdisciplinarità, si
propone
di approfondire il lato sociologico delle discipline collaterali
(etnografia, filologia
, storia, psicologia,
economia, ecc.) e aspira «ad una sintesi scientifica che spieghi le leggi dell’evoluzione sociale». Il comitato di redazione si impegna a garantire la massima libertà scientifica ai collaboratori, che saranno liberi di sostenere le proprie teorie, ma dovranno attenersi al «metodo positivo».
È da sottolineare il carattere pionieristico della rivista e la sua importanza per far nascere la sociologia in quanto scienza in Italia. L’attenzione verso la Russia è notevole sin dalle prime annate e si manifesta sia nella pubblicazione di articoli originali di autori russi su diverse tematiche o di autori italiani sulla Russia, sia nella recensione di opere di autori russi o di autori delle più diverse nazionalità sulla Russia e, infine, nelle numerosissime segnalazioni di opere sulla Russia o di autori russi. Tra i collaboratori per la sezione russa figurano i sociologi Maksim Kovalevskij e Jakov Novikov, il giurista Evgenij Tarnovskij. La rivista è stata interamente schedata dal 1897 al 1921. È parzialmente digitalizzata in American Libraries all’indirizzo:
http://archive.org/details/rivistaitaliana14unkngoog (Emilia Magnanini).
