Rivista di letterature slave
Fondata nel 1926 da Ettore Lo Gatto, è organo della sezione slava dell’Istituto per l’Europa Orientale, istituito dal Ministero degli Esteri nel 1921 per iniziativa di Francesco Ruffini, Giovanni Gentile, Nicola Festa, Giuseppe Prezzolini, Umberto Zanotti Bianco, Amedeo Giannini. Intento della rivista è dare un contributo scientifico alla conoscenza delle letterature e culture slave in Italia sul modello della rivista parigina “Revue des Études Slaves”, diretta dall’insigne linguista A. Meillet con la collaborazione dei migliori slavisti francesi. Infatti l’evoluzione della rivista (1926-1932) traccia un diagramma preciso della situazione della slavistica italiana: ai primi numeri, in cui le traduzioni di scrittori, filosofi e critici slavi timidamente s’infiltrano tra i saggi scientifici, si sostituiscono pian piano negli anni fascicoli ricchi di dotte analisi di singole personalità poetiche e documentate interpretazioni di differenti momenti letterari. Tra i collaboratori figurano i primi rappresentanti della slavistica italiana: Giovanni Maver, Arturo Cronia, Romano Pollak, Leone Pacini Savoj e Wolf Giusti. Alcuni numeri sono interamente scritti da Lo Gatto, come quello dedicato a Un poeta ceco moderno: Otokar Brezina (1930: 3), altri sono arricchiti da suoi contributi: traduzioni dal ceco, dal polacco o dal bulgaro, saggi, analisi comparate, anticipazioni della storia della letteratura russa in più volumi che sta preparando, note, recensioni. La rivista è stata interamente schedata dal 1926 al 1932 (Ad’A).
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