Fondata a Milano nel 1905 da Filippo Tommaso Marinetti e da lui diretta con Sem Benelli e Vitaliano Ponti, termina le pubblicazioni nel 1909. È dominata dalla personalità di Marinetti, che dall’ottavo numero ne diventa direttore unico e la modula secondo il credo futurista, ma anche con un’apertura alla poesia internazionale. Vi sono pubblicati – tra gli altri - versi di Paolo Buzzi, Luciano Folgore, Corrado Govoni, Libero Altomare, Aldo Palazzeschi accanto alle poesie di Claudel. Di poeti russi pubblica in francese Valerij Brjusov (nella traduzione dell’autore) e Valentin Mandel’štam (Agnese Accattoli).