Russi in Italia

Solaria - 3 (1928), n. 12, pp. 42-45
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Autore: Ferrata Giansiro,
Forma autore accettata: Ferrata, Giansiro
Titolo: Centenario di Tolstoi
Titolo del periodico: Solaria
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 3 (1928), n. 12, pp. 42-45
Abstract: Per la rubrica Zibaldone l’A. celebra il centenario della nascita di Lev Nikolaevič Tolstoj, sottolineando la rilevanza morale di tutta la sua opera: non solo nei romanzi più noti, ma anche negli ultimi scritti moralistico-didattici va riconosciuta la sua grandezza. L’A. accenna un confronto con Fëdor Michajlovič Dostoevskij, che da alcuni è considerato scrittore più grande, ma anche meno comprensibile, in quanto profondamente russo. L'A. critica questa semplificazione e precisa che alcuni personaggi di Guerra e pace [Vojna i mir, 1867-1869] sono più russi di quelli dostoevskiani, forse meno avvincenti ma anche meno falsi ed estremi. I protagonisti di Tolstoj mantengono infatti un intimo legame con la realtà delle cose e trasmettono l’«essenziale visione ottimistica» dell’autore, che anche con i suoi ultimi testi (per quanto a volte ingenui possano sembrare alcuni loro insegnamenti) rimane propositivo, volto all’azione e a quella forza superiore che conduce al perdono.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: C.I.R.C.E.
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