Russi in Italia

Il Giornale di Politica e di Letteratura -  5 (1929), n. 8, pp. 790-793
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Autore: Cellini B.,
Forma autore accettata: Cellini, Benvenuto
Titolo: Il conflitto russo-cinese
Titolo del periodico: Il Giornale di Politica e di Letteratura
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 5 (1929), n. 8, pp. 790-793
Abstract: Nella sezione Politica Estera della rubrica Cronache di Politica l’A. tratta del rinfocolarsi delle ostilità fra Cina e Unione Sovietica. Quest’ultima, proseguendo la politica zarista, aveva cercato di procurarsi uno sbocco sui mari caldi fomentando i nazionalismi asiatici contro le altre potenze coloniali, ma questo modo di agire le si era ritorto contro. Inoltre restava aperta la questione della Manciuria, per il contenzioso sul possesso della linea ferroviaria costruita dai russi. Il 14 luglio 1929 la Russia aveva dato un ultimatum al governo cinese intimando alla Cina di revocare gli atti compiuti in relazione alla ferrovia e di cessare le persecuzioni contro i cittadini sovietici. Mosca aveva richiamato i propri diplomatici e funzionari dalla Cina ed invitato quelli cinesi a lasciare la Russia; aveva inoltre sospeso le comunicazioni ferroviarie tra Russia e Cina. Malgrado tutto ciò l’A. non ritiene che la situazione possa degenerare in un conflitto armato.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VI0096
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