Autore: Cellini B.,
Forma autore accettata: Cellini, Benvenuto
Titolo: L'assassinio di Voikov e le Relazioni Russo-Polacche
Titolo del periodico: Il Giornale di Politica e di Letteratura
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 3 (1927), n. 7, pp. 540-541
Abstract: All’interno della sezione Politica Estera della rubrica Cronache di Politica si riferisce dell’attentato del 7 giugno 1927 a Petr Lazarevič Vojkov ad opera dell’emigrato russo Boris Sofronovič Koverda, che uccise il diplomatico russo mentre questi si trovava a Varsavia. Il governo russo attribuì la responsabilità dell’accaduto a quello polacco e pretese che questi si adoperasse per punire severamente i colpevoli e per contrastare tutte le organizzazioni ostili all’URSS in territorio polacco e che ammettesse rappresentanti sovietici fra gli inquirenti. La Polonia accolse le richieste. Koverda fu condannato, in ultima istanza, a 15 anni di carcere duro. Il governo sovietico non soddisfatto sostenne che il governo polacco avesse portato la questione di fronte al tribunale speciale per evitare inchieste approfondite che avrebbero potuto portare alla luce gruppi organizzati ostili all’URSS.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VI0096