Russi in Italia

Il Giornale di Politica e di Letteratura - 11 (1935), n. 5-6, pp. 263-272
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Autore: Bragaglia Anton Giulio,
Forma autore accettata: Bragaglia, Anton Giulio
Titolo: Contrasti fra il vero e l’ideale
Titolo del periodico: Il Giornale di Politica e di Letteratura
Tipo di contributo: Testo letterario
Annata, anno, fascicolo, pagine: 11 (1935), n. 5-6, pp. 263-272
Abstract: L’A. esprime le sue considerazioni sulla scenografia teatrale. Il dilemma che si pone allo scenografo è se e quanto essere realista. A seconda di ciò che deve mettere in scena, lo scenografo deve avere l’intelligenza di capire quando può dare spazio alla sua creatività e quando invece deve attenersi ad una scenografia tradizionale. La scenografia teatrale non è mai riproduzione fotografica del vero, perché deve trasfigurare gli oggetti, trasponendoli nella dimensione del teatro: scene e costumi devono essere una sintesi dell’epoca in cui è ambientato il dramma. All'inizio del XX secolo si realizza con Konstantin Stanislavskij una riforma in senso minimalista, ma poi si torna al realismo ad ogni costo sotto l’influsso del teatro inglese e statunitense. Lo storicismo del XIX secolo ha danneggiato le manifestazioni dell’estro creatore, e il Balletto Russo ha prodotto un’ondata di esotismo di origine romantica, ma con la sua attenzione al colore ha risentito di quello psicologismo che in definitiva è un altro aspetto del realismo.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-PD0158
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