Autore: Ripellino Angelo,
Forma autore accettata: Ripellino, Angelo Maria
Titolo: Aleksandr Blok
Titolo del periodico: Maestrale: rivista mensile di poesia e di cultura
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 3 (1942), n. 8, pp. 29-38
Abstract: L’A. tratteggia la figura di Aleksandr Aleksandrovič Blok come poeta visionario e mistico. Introdotto al simbolismo francese, B. divenne, a parere dell’A., e insieme ad Andrej Belyj, l’unico vero simbolista russo, benché rimanesse legato anche alla poetica del romanticismo. L’A. analizza Stichi o Prekrasnoj Damy [Versi sulla Bellissima Dama, 1902] e ricorda anche i cicli Ante Lucem (1900), Nočnaja Fialka [Violetta notturna, 1906], Gorod [La città, 1908], Snežnaja maska [La maschera di neve, 1907], Rodina [Patria, 1916]. Secondo l’A. il poeta è «monotono», sia per l’insistenza sulla Bellissima Dama, sia perché le sue poesie spesso sembrano canti senza un inizio e senza una fine. Sono poi analizzati i poemetti Dvenadcat’ [ Dodici, 1918] e Skify [Gli Sciti, 1918]. L’A. apprezza soprattutto gli Sciti, che trova sorprendente per la sua oratoria, mentre il suo giudizio sui Dodici è piuttosto negativo, sia a causa della mescolanza di sacro e profano, sia perché lo trova «disarmonico».
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: C.I.R.C.E.