Russi in Italia

Bibliografia Fascista - 18 (1943), n. 2, pp. 78-82
Vai a pagina:

Autore: Villari Luigi,
Forma autore accettata: Villari, Luigi
Titolo: Dove va la Russia?
Titolo del periodico: Bibliografia Fascista
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 18 (1943), n. 2, pp. 78-82
Abstract: Il libro discute le tesi di due libri sulla Russia: Roberto Suster, Il Bolscevismo russo contro l’Europa, Roma 1942, e Cesco Colagrosso, Fine dell’U.R.S.S., Roma 1942. La Rivoluzione Russa era stata causata dall’incapacità del Paese di fronteggiare lo sforzo bellico. La situazione era stata sfruttata da Lenin (pseud. di Vladimir Il’ič Ul’janov), che secondo Suster possedeva le qualità per essere un uomo di Stato. Col nuovo regime la produzione industriale ha registrato un enorme progresso, mentre l’agricoltura ha sofferto le conseguenze della collettivizzazione, come dimostrato dall’elevato numero di vittime della carestia in Ucraina. Operai e contadini sono sfruttati come sotto il regime zarista, la situazione dell’istruzione non è migliorata come dice la propaganda, la maggioranza della popolazione non partecipa alla cosa pubblica. Costanti della storia russa sono le aspirazioni messianiche e la prevalenza di stranieri nella classe dirigente.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VI0096
Statistiche