Autore: Di Marzio Cornelio,
Forma autore accettata: Di Marzio, Cornelio
Titolo: Nella scia del discorso del Duce a Milano
Titolo del periodico: Bibliografia Fascista
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 12 (1937), n. 1, pp. 3-8
Abstract: Alle pp. 3-5 l’A. riflette sul bolscevismo. Alcuni lati dell’ideologia bolscevica avevano esercitato un certo fascino ed erano parsi condivisibili. Si era assistito all’elevazione del socialismo a religione, come racconta Grigorij Alekseevič Aleksinskij (La Russie et l’Europe, Paris 1917). Si è imposta la morale del proletariato, che si fonda sulla distruzione del passato, senza che però riesca a costruire nulla di nuovo. Secondo questa morale è un eroe chi ha fucilato Zinov'ev (pseud. di Grigorij Evseevič Radomysl’skij Apfel’baum) e Kamenev (pseud. di Lev Borisovič Rozenfe'ld), chi ha seminato distruzione in Spagna e ha affamato l’Ucraina. Per mantenere le masse in stato di costante agitazione si è scatenata la lotta contro i kulaki. Si è tornati alla barbarie, rappresentata anche dal nomadismo dei besprizorniki. Mentre le masse sono mantenute in questo stato, la classe dirigente si arricchisce e spesso soggiorna in Paesi, come la Svizzera, in cui è conservata la tradizione antica che essa vuole distruggere.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VI0096