Autore: Evola J.,
Forma autore accettata: Evola, Julius (pseud. di Giulio Cesare Andrea Evola)
Titolo: Schieramenti della contro-rivoluzione
Titolo del periodico: Bibliografia Fascista
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 12 (1937), n. 7, pp. 490-498
Abstract: L’A. presenta una rassegna di opere del visconte Léon de Poncins, che è un rappresentante delle idee conservatrici in Francia. De Poncins denuncia la crisi spirituale del mondo moderno. Fra i libri presentati figura La guerre occulte. Juifs et Francs-Maçons à la conquête du monde (Paris, 1936), scritto in collaborazione col conte Emanuel Małyński (Emmanuel Malynski), in cui è preso in esame il periodo dalla Santa Alleanza alla rivoluzione bolscevica, alla ricerca delle forze che avrebbero scientemente lavorato per la rovina dell’Europa tradizionale. Secondo gli autori queste forze sarebbero l’ebraismo e la massoneria. Secondo l’A. i fattori di disgregazione erano anche altri. De Poncins e Małyński ritenevano che la Guerra Mondiale fosse stata l’apoteosi dell’opera disgregatrice di massoneria ed ebraismo. La Russia è l’apice del processo di distruzione della tradizione. Occorre dunque attuare una controrivoluzione. De Poncins dirige la rivista «Contre-Révolution».
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VI0096
Autore: Di Marzio Cornelio,
Forma autore accettata: Di Marzio, Cornelio
Titolo: Vita felicità
Titolo del periodico: Bibliografia Fascista
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 12 (1937), n. 7, pp. 487-490
Abstract: L’A. riflette sul fatto che in Russia la vita umana non ha più alcun significato né valore. Secondo lui, in Russia si è tornati nel caos primigenio e nella barbarie. Egli riferisce ciò che viene raccontato da Walter Citrine, segretario generale del Trade Unions Congress, e da André Paul Guillaume Gide sulla miseria e la sporcizia in cui si vive in Russia. Ogni valore spirituale è stato sradicato, sono state smantellate Chiesa e famiglia. Sulla base di ciò, l’A. ritiene impossibile entrare in trattative e cercare un’intesa con un Paese simile e auspica che Francia e Gran Bretagna se ne rendano conto e cessino di trattare con l’Unione Sovietica.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VI0096