Russi in Italia

Bibliografia Fascista -  4 (1929), n. 5-6, pp. 47-50
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Autore: Pantano E.,
Forma autore accettata: Pantano, Edoardo
Titolo: Boris Cederholm, Au Pays du Nep et de la Tchéka
Titolo del periodico: Bibliografia Fascista
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 4 (1929), n. 5-6, pp. 47-50
Abstract: L’A. recensisce il libro Au Pays du Nep et de la Tchéka. Dans les Prisons de l’U.R.S.S. (Paris, Tallandier, 1928), traduzione francese di Hélène Iswolsky (Elena Aleksandrovna Izvol’skaja) dell’originale russo. Boris Leonidovič Cedergol’m, suddito finlandese, un tempo capitano della  flotta imperiale russa, nel 1923 viene mandato in Russia dalla compagnia commerciale sudamericana per la quale lavora. Giunto a Leningrado, egli cerca di stabilire rapporti commerciali con l’Unione Sovietica. Il quadro da lui presentato è desolante: sacerdoti ridotti in miseria, chiese depredate degli arredi sacri, nuovi gerarchi ecclesiastici insediati dal potere, prostituzione minorile, carcerazioni nelle isole Solovki, abbandono dei minori, difficile convivenza nelle kommunalki, gli appartamenti in coabitazione. Arrestato dalla Čeka, Cedergol’m è deportato alle Solovki. Questo libro, che descrive la sua orribile esperienza, è stato scritto dopo la liberazione.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VI0096
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