Dal 1910 al 1931 è parroco della chiesa di San Lorenzo Sergej Verigin; tra i parrocchiani che con la loro generosità sostenevano la chiesa si ricordano la scrittrice cattolica Marija Michajlovna Volkonskaja (1863-1943), sorella di Aleksandr Volkonskij e Sergej Volkonskij che trascorre a Roma gran parte della sua vita, Marija Stepanovna Vysockaja (sposata Čerjakukina; 1847-1910), Vladimir Zabugin, Vera Susalina (sposata Belin; 1866–1946), pittrice dilettante che nel 1906 partecipa, assieme ad Enrico Glicenstein, Elizaveta Krasnuškina, Aleksandr Svedomskij, Sergej Bakalovič ed altri, alla mostra di artisti russi allestita presso la Sala di lettura della Biblioteca Gogol’ in Via Gregoriana.
Nel 1932 l’edificio della chiesa è raso al suolo come gran parte del quartiere durante i lavori di sventramento fascista del centro storico di Roma per aprire la Via dei Fori Imperiali. L’iconostasi e gli arredi di san Lorenzo sono donati parte al Pontificium Collegium Russicum e parte all’abbazia di San Nilo a Grottaferrata (C. Korolevskij, Kniga Bytija moego, t. II, p. 452).
Si è conservata una foto della chiesa di San Lorenzo prima della distruzione per l'impegno dell'archeologo Antonio Cederna che ha dedicato gran parte della vita alla salvaguardia del patrimonio artistico italiano (vedi Archivio Antonio Cederna).
Bibliografia
M. Armellini, Le chiese di Roma dal secolo IV al XIX, Roma, Tipografia Vaticana, 1891, pp. 164-165.
C. Hülsen, Le chiese di Roma nel Medio Evo, Firenze, Olschki, 1927, pp. 280-281.
Католическая энциклопедия.М.: Изд-во францисканцев, 2002. Т. 1. С. 1072.
Голованов С., свящ. Биографический справочник деятелей русского католического апостольства в эмиграции. 1917–1991 гг. Омск, 2005.
C. Korolevskij, Le livre de ma vie: Mémoires autobiographiques / édité et annoté par Giuseppe M. Croce. 5 vv. Vol. II (1908-1909). Cité du Vatican: Archives sècretes Vaticanes, 2007.