Il soggiorno romano, descritto nel libro Mesjac v Rime v "Domach detej" Marii Montessori, e l'esperienza nelle "Case dei bambini" di Maria Montessori oltrepassano ogni sua aspettativa sul metodo:
Sento che in alcune parti delle mie descrizioni e riflessioni senza volere cedo all'entusiasmo. Forse ciò accade perché tutto ciò di cui parlo parte da Roma, dall'Italia, il paese che più mi attira, che più ho caro dopo la mia patria, il paese in cui ho trascorso non poco tempo nel corso della mia vita, il paese di cui Henryk Sienkiewicz ha detto: "ogni uomo ha due patrie: una è la sua propria, l'altra è l'Italia, perché tutti noi siamo, se non figli, almeno nipoti dell'Italia" (Mesjac v Rime..., p. IV).
Fausek giunge a Roma il 2 giugno 1914, assiste alle lezioni di Maria Montessori e ha un incontro riservato con la pedagogista, in cui discutono a lungo sulle Case dei bambini, sulla disciplina, sui bambini italiani e russi. Maria Montessori fa molte domande all'ospite russa sulle sue occupazioni e sui risultati del metodo montessoriano. Anna Fedeli, collaboratrice di Maria Montessori, si fa anche lasciare i lavori fatti dai bambini russi e un fascicolo di documenti attestanti i risultati del metodo a Pietroburgo, che verrà unito a quelli lasciati da insegnanti americane e inglesi.
Tra il 1917 e il 1929 come direttrice di un asilo che applica il metodo Montessori, Fausek elabora esercizi pratici e arricchimenti del sistema Montessori. Dal 1918 al 1925 dirige la cattedra di insegnamento del metodo Montessori all'Istituto pedagogico di istruzione pre-scolastica (Pedagogičeskij Institut doškol'nogo obrazovanija), che nel 1925 verrà fuso insieme ad altri istituti pedagogici nell'Istituto pedagogico statale Herzen di Leningrado (Leningradskij gosuderstvennyj pedagogičeskij institut im. Gercena). In seguito a ciò Julija Fausek viene privata della direzione della cattedra. Per compensarla della perdita, le viene concesso di recarsi all'estero per una missione pedagogica. Si reca in Olanda, in Germania e nuovamente in Italia, a Roma e Napoli, su richiesta della società "Amici del metodo Montessori". Ha anche questa volta occasione di incontrare di persona Maria Montessori. Porta dall'Italia materiali didattici tuttora conservati a Pietroburgo all'Università Herzen. Quando negli anni ‘30 la sua scuola verrà chiusa, si impegna ad adattare le idee di Maria Montessori alla scuola dell'infanzia e nel suo ultimo lavoro O morale detej (Della morale dei bambini, 1941-42) anticipa alcune posizioni della psicologia moderna.Copertina del volume di Ju. I. Fausek, Pedagogika Marii Montessori, Moskva 2007.
Una classe d'asilo di Maria Montessori
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Ju. I. Fausek (al centro) tra le maestre della sua scuola
http://www.spbumag.nw.ru/2007/15/11.shtml