Lettere dell'Associazione per il progresso degli studi morali e religiosi a Vjačeslav Ivanov
Bianca Sulpasso
Centro Studi Vjačeslav Ivanov, Roma. Archivio Vjačeslav Ivanov (sezione italiana, faldone 1).
1.
Roma, 25 novembre 1944
Prof. Venceslao Ivanov
Via L. Battista Alberti 5
Roma
Illustre Professore,
Sono costretto a rinviarLe la Sua tesserina di "benemerito" alla quale Ella ha diritto per la Sua precedente collaborazione al nostro sodalizio. Ella infatti, nel 1925, parlò per esso della "religione del Dio dolorante", e a termini di Statuto quel Suo apporto spirituale determina la più effettiva delle benemerenze. Essa non può essere cancellata.
D'altra parte so che il Suo spirito di credente non può non condividere l'opera che noi intendiamo svolgere di chiarificazione di taluni problemi della cultura e della religiosità; e se anche non Le sarà possibile collaborare al nostro sforzo con la Sua ardente parola di apostolo, potrà farlo assistendoci, sia pur da lontano, con i Suoi voti migliori.
La nostra Associazione non è di quelle che impegnano l'intimo dei suoi collaboratori con enunciati cui essi implicitamente od esplicitamente debbano aderire; essa desidera solo che tale intimità si irradii beneficamente negli altri; quando e come colui che ne è dotato lo voglia risolvere. Nel Suo caso è di per se stesso sufficiente che coloro che La stimano e La amano, e che sono nostri soci, sappiano di averLa solidale nella carità dello Spirito.
E di ciò Le saremo graditissimi.
Raniero Nicolai
2.
ASSOCIAZIONE
PER IL PROGRESSO
DEGLI STUDI MORALI
E RELIGIOSI
Piazza Campitelli, 3
Roma, 8 gennaio 1945
Illustre Professore,
ho provveduto, non senza rammarico, a cancellare il Suo nome dall'elenco dei nostri "benemeriti"; malgrado ciò, e per quanto possano essere le Sue dichiarazioni in proposito, resta incancellabile il fatto che Ella collaborò a questa Associazione e che pertanto, a norma di Statuto, dovrebbe essere considerato socio.
Non posso non riconoscere che Ella ha pieno diritto di seguire il suggerimento della Sua voce interiore; deve d'altra parte considerare che essa non può essere udibile da chi, in cose di questo genere, ha il dovere di udire piuttosto la propria voce interiore, che non è meno impellente e saggia.
Ricambio con mia moglie i più cordiali auguri per il Natale e l'Anno Nuovo, per Lei e i Suoi Figliuoli
Raniero Nicolai
