Ernestine Puritz Manassé
Luogo e data di nascita: Odessa, 1846
Luogo e data di morte: Firenze, 14 febbraio 1926
Professione: medico, pediatra
Di agiata famiglia ebraica (figlia di Michele Puritz e da Sara Ritter), per tre semestri, tra l’8 ottobre 1870 e il gennaio 1872, studia medicina a Zurigo. Nel novembre 1872 si iscrive al secondo anno della facoltà di medicina di Pisa, dove nel 1875 consegue il primo livello di laurea. Nello stesso anno si trasferisce a Firenze per ottenere la specializzazione medica presso il Regio Istituto di Studi Superiori pratici e di perfezionamento, che ottiene nel luglio 1877. È la prima donna a laurearsi in Italia dopo l’unificazione del paese. A Firenze conosce Aleksandr Aleksandrovič Herzen (1839-1906), medico fisiologo, primogenito del rivoluzionario, che nel 1863 si era trasferito a Firenze per ricoprire l’incarico di assistente di fisiologia e anatomia comparata presso l’Istituto di Studi Superiori. È Herzen a scrivere per lei una lettera di presentazione, insieme all’antropologo e scrittore Paolo Mantegazza (1831-1910), quando nel 1877 ottiene l’ammissione alla Società di antropologia di Firenze.
Tutta la sua attività medica si svolge in Italia, ad eccezione del periodo 1897-1905 quando torna a Odessa. Là viveva il marito, l'avvocato Jakov Paper che probabilmente morì presto (forse nel 1881), pochi anni dopo la nascita della figlia Elisa a Pisa nel 1875.
Ernestina Puritz Manassé pratica la professione privatamente e spesso gratuitamente. Nel marzo 1878 a Firenze, al numero 12 di via Venezia, apre un ambulatorio per “malattie delle donne e dei bambini”. Al numero 6 della stessa via risiede con la madre, la figlia, alcune cugine e il cugino Giacomo Puritz, anch’egli nato a Odessa e laureato in medicina a Firenze, attivo ni circoli sociali e politici. La moglie di quest'ultimo era Mary Nathan, figlia del politico anglo-italiano e sindaco di Roma Ernesto Nathan (1845-1921). Mary Nathan ed Ernestina Puritz Manassé sono state assai attive insieme nella Federazione femminile toscana (emanazione del Consiglio nazionale delle donne italiane), della cui Sezione di igiene lei risulta essere stata presidente almeno fino al 1921.
La sua attività è ispirata a un femminismo laico impegnato soprattutto in attività assistenziali e benefiche. Uno dei campi in cui maggiormente si impegna è la divulgazione medica, d’igiene e scientifica. In quest’ambito, dal 1911 per la Federazione femminile toscana organizza una scuola per bambinaie, aperta anche a “signore e signorine”, che ha un buon successo per diversi anni e nella quale coinvolge diversi docenti universitari.
Fonti archivistiche
Archivio storico del Comune di Firenze.
Fondazione Rosselli Firenze.
Archivio del Museo di antropologia, Firenze.
Archivio di Stato di Pisa.
Bibliografia
V. Ravà, Le laureate in Italia, in Bollettino Ufficiale del ministero della Pubblica Istruzione, I (1902), 14, pp. 634-654.
L'educazione delle donne. Scuole e modelli di vita femminile nell'Italia dell'Ottocento, a cura di S. Soldani, Milano, Franco Angeli, 1989.
P. Govoni Puritz Manassé, Ernestine (Ernestina Paper) // Dizionario Biografico degli Italiani. Vol. 85. Istituto della Enciclopedia Italiana: Roma, 2016. P. 713-716. http://www.treccani.it/enciclopedia/ernestine-puritz-manasse_(Dizionario-Biografico)/
M. Miniati, Le “emancipate”. Le donne ebree in Italia nel XIX e XX secolo, Roma, Viella, 2008.
S. Soldani, Le donne all’Università di Firenze. Numeri e volti di un cammino travagliato, in Le donne nell’Università di Firenze, a cura di S. Soldani, Firenze 2010, pp. 9-27.
Русское присутствие в Италии в первой половине ХХ века : энциклопедия / ред.-сост. А. д’Амелия, Д. Рицци. М. : Политическая энциклопедия, 2019.
Daniela Rizzi
Scheda aggiornata al 1 dicembre 2018
Ritratto dell'antropologo scrittore Paolo Mantegazza
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