È uno dei leader del Partito dei socialisti rivoluzionari. Sfugge alla deportazione in Siberia attraverso la Cina e nel 1911 arriva in Italia, dove vive a Napoli e Roma fino al 1917. A Napoli si laurea alla Facoltà di Chimica, insegna alla Scuola Politecnica dell’Università Federico II e all’Università di Roma.
Dopo il 1917 rientra in Russia, nel 1918 è uno degli organizzatori dell’assassinio dell’ambasciatore tedesco, conte Wilhelm von Mirbach, successivamente passa al Partito comunista, diventa il primo direttore del Voenno-chimečeskoe upravlenie (Ufficio chimico-militare) dell’Armata rossa.
Viene una seconda volta in Italia nel 1921 all'interno della delegazione commerciale guidata da Vaclav Vorovskii, insieme a Nikolaj Zeddeler è il referente dei servizi segreti sovietici, fino al 1922 - quando viene trasferito in Germania - è il primo attaché dell'ambasciata.
Fonti archivistiche
ASMAE. AP. 1919–1930. B. 1534. F. Missione Voronski e ripresa relazioni commerciali.
ASMAE. AP. 1919–1930. B. 1539. F. Trattazione generale.
ASMAE. AP. 1919–1930. B. 1540. F. Ufficio sorveglianza russi.
Bibliografia
Иофан Б.М. Воспоминания // Россия и Италия: Из истории русско-итальянских культурных и общественных отношений. М.: Наука, 1968. С. 368–377.
Колпакиди А.И., Прохоров Д.П. Империя ГРУ: Очерки истории российской военной разведки. М.: ОЛМА-Пресс, 2000.
Леонтьев Я. Группа русских большевиков в Италии и эмиссары Коминтерна (1917–1922) // Русские в Италии: Культурное наследие эмиграции. М.: Русский путь, 2006. С. 53–95.
Link
Леонтьев Я. В мир – бах: Судьба Якова Фишмана // Русская жизнь. 2008. 10 сентября. URL: http://rulife.ru/mode/article/899 (7.1.2021).
Италия // Agentura.ru: Спецслужбы под контролем http://www.agentura.ru/dossier/russia/gru/imperia/nelegal/italy/ (7.1.2021).
Jaroslav Leont'ev
Scheda aggiornata il 9 gennaio 2021