Nasce Elena Ruzkovskaja, secondo alcune fonti a Odessa nel 1876, secondo altre a Cracovia nel 1883. Non si hanno notizie dei suoi studi e attività in Russia, giunge in Italia dopo aver calcato le ribalte di Varsavia e Vienna. Il 19 dicembre 1909 è la protagonista di
Boris Godunov, diretto da Gaetano Bavaglioli, al Teatro Carlo Felice di Genova accanto a Romeo Boscacci e Amedeo Rossi. L'11 ottobre 1910 è tra gli interpreti di
Cavalleria Rusticana e
I pagliacci al Politeama genovese.
Per le stagioni 1911-1912 e 1912-1913 si esibisce al
Teatro Costanzi di Roma nel
Sigfrido di Wagner (26 dicembre 1911 con 7 repliche), nell'
Africana di Scribe (24 febbraio con 11 repliche), in
Un ballo in maschera di Somma (7 aprile con 2 repliche) e nella
Valkiria di Wagner (26 dicembre 1912 con 9 repliche).
Nel 1915 sposa a Milano il noto direttore d'orchestra Tullio Serafin, conosciuto durante la
tournée argentina nel maggio 1914 (l'artista interpretava il ruolo di Kundry nel
Parsifal di Wagner al Teatro Colón), dal quale avrà la figlia Vittoria (1916–1985) che sposerà il basso di origine russa Nicola Rossi Lemeni. Delle doti artistiche della futura moglie scrive lo stesso Serafin (1985, p. 90): "Elena Rakowska, soprano potente, artista della più alta classe".
Il connubio familiare è proficuo anche sul piano artistico: il 17 febbraio 1918 è protagonista di
Francesca da Rimini al Teatro Carlo Felice di Genova, riproposto al Regio di Parma dal 10 gennaio 1920; il 3 novembre 1918 alla
Scala di Milano è impegnata in
La nave, da un soggetto di Gabriele D'Annunzio, sempre diretta dal marito. Le esibizioni familiari si "arricchiscono" successivamente della presenza del fratello di Elena Rakowska, Nikolaj, anch'egli cantante lirico, che cantò spesso in Italia negli anni '30 e ’40, ad es. al
teatro La Fenice di Venezia.
A partire dal dicembre 1923 i due fratelli Rakovskij e Tullio Serafin animano la scena del Regio di Parma con il Parsifal di Wagner. Tra le altre esibizioni si ricordano al Teatro Costanzi il 5 marzo 1918 la Maria di Magdala di Arrigo Pedrollo, nella quale interpreta il ruolo della Maddalena, e il 23 marzo la Fedora di Umberto Giordano nel ruolo della protagonista. Abbandona il canto dopo la nascita della figlia, dedicandosi alla famiglia, anche con un certo dispiacere del marito che la stima molto come interprete:
È stata una decisione che mi ha rammaricato molto; anche se poi, un po' egoisticamente ho capito quanti vantaggi ne traesse la famiglia, e son stato portato a concludere che, in una casa, di persone devote al teatro ne basta una, quando non è d'avanzo (Serafin 1985, p. 91).
Nel 1924 segue il marito negli Stati Uniti alla direzione del repertorio italiano del Metropolitan di New York dove rimane sino al 1934, quando rientra a Roma, alla guida del Teatro Reale dell'Opera.
Nel 1943 alla vigilia dell'occupazione dei tedeschi di Roma, la famiglia Serafin si trasferisce a Firenze.
Bibliografia
G. Tintori,
Cronologia completa degli spettacoli e concerti, in C. Gatti,
Il teatro alla Scala nella storia e nell'arte (1778-1963), Milano, Ricordi, 1964, v. II.
V. Frajese,
Dal Costanzi all'opera: cronache, recensioni e documenti in 4 volumi, Roma, Capitolium, 1977-1978.
E. Frassoni,
Due secoli di lirica a Genova, Genova 1980, volume II (dal 1901 al 1960 e appendici fino al 1978), Genova, Cassa di Risparmio di Genova e Imperia, 1980.
Tullio Serafin racconta, in T. Celli, G. Pugliese (a cura di),
Tullio Serafin, il patriarca del melodramma, Venezia, Corbo e Fiore Editori, 1985.
Nota
Nelle fonti italiane s'incontra Elena Rakovska, Rakowska, Elena Serafin.
Link
http://www.lacasadellamusica.it/cronologia/1919-1920_carnevale.htmLaura Piccolo
Scheda aggiornata al 1 novembre 2020