Konstantin Aleksandrovič Benkendorf
Luogo e data di nascita: Baden-Baden, 15 settembre 1880
Luogo e data di morte: Londra, 25 settembre 1959
Professione: ufficiale della marina
Figlio dell'ambasciatore dell'Impero russo in Gran Bretagna, Aleksandr Konstantinovič conte di Benkendorf (Berlino 1849 - Londra 1917), è ufficiale della marina e viene ferito a Port Arthur durante la guerra russo-giapponese. Dopo la rivoluzione presta servizio nella marina sovietica fino al 1924, poi si trasferisce con la famiglia a Londra, dove lo chiamano il "conte rosso". La moglie è l'arpista Marija Aleksandrovna Korčinskaja (1895-1982), nota come Maria Korchinska. Dal loro matrimonio sono nati la figlia Natal'ja nel 1923 e il figlio Aleksandr nel 1925.
Nel febbraio 1926 chiede di venire in Italia. Il suo fascicolo al Ministero dell'Interno contiene una biografia dettagliata secondo la quale sarebbe stato un protetto di Feliks Dzeržinskij e avrebbe fatto l'informatore per il governo sovietico in Inghilterra: "quale discendente dalla vecchia aristocrazia russa e figlio di un ambasciatore, ha possibilità di penetrare negli ambienti riservati del mondo politico e diplomatico", nascondendo "la sua qualità di fiduciario dei Sovieti e passando, egli stesso, per fuoriuscito". Considerato una spia, è tenuto sotto stretta sorveglianza dalla polizia italiana, che tuttavia gli consente di raggiungere a Roma la zia
Ol'ga Elena Benkendorf, marchesa Guiccioli, "vittima di un recente incidente automobilistico". Per assisterla, si trova già presso di lei la madre di Konstantin
, la contessa Sofija Petrovna Šuvalova, giunta in Italia nel dicembre 1925. Quando la Questura di Roma chiude la pratica per il rilascio del visto d'ingresso per il conte, definendo la marchesa in "grave stato di salute", in realtà il decesso della donna era già avvenuto da quasi un mese (26 gennaio 1926).
Benkendorf ha lasciato un libro di memorie in inglese dal titolo
Half a life: the reminiscences of a Russian gentleman (London, Richards Press, 1954).
Fonti archivistiche
Archivio Centrale dello Stato, Roma, Ministero dell'Interno, Direzione generale della Pubblica sicurezza, Affari generali e riservati, 1926, cat. A16, b. 31, f. Benckendorff (Conte Costantino fu Alessandro).
Nota
Nei documenti italiani s'incontra Costantino fu Alessandro Benkendorff
Bibliografia
Волконский С.М. Мои воспоминания. Лавры. Странствия. Родина. Берлин, «Медный всадник», 1923 (переизд. Москва, Захаров, 2004; trad. ingl. My reminiscences, translated by A.E. Chamot. London: Hutchinson&Co, 2 volumes, 1924).
Канищева В.В. Бенкендорфы, знатный тамбовский дворянский род // Тамбовская энциклопедия, Тамбов 2004.
Nella foto Konstantin Benkendorf negli anni Venti
Agnese Accattoli
scheda aggiornata al 6 giugno 2020
Maria Korchinska
Aleksandr Konstantinovič Benkendorf (1925-1991)
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