Russi in Italia

Fedor Petrovič Rejman


Luogo e data di nascita: 1842
Luogo e data di morte: Spello (Umbria), 1920
Professione: pittore

 

Termina gli studi all'Accademia di Belle arti di Pietroburgo, specializzandosi in acquerello. Nel 1872 si trasferisce in Italia per proseguire gli studi all'Accademia di San Luca di Roma. Si stabilisce a via Sistina. Nel 1888 il professor Ivan Vladimirovič Cvetaev progetta di creare un atlante della pittura paleocristiana e gli commissiona copie ad acquerello degli affreschi delle catacombe romane, ai quali l'artista consacra dodici anni della sua vita (1895-1907), passati a lavorare nella più completa solitudine tra l'umidità e il freddo, alla sola luce di una lampada al cherosene e di alcune candele.
Per la maestria del suo lavoro dal 1899 al 1917 riceve una borsa di 1200 rubli all'anno, assegnatagli dallo zar Nicola II; in questo periodo realizza 130 acquerelli su cartone, di una aderenza sorprendente agli originali, di cui ricrea non solo le sfumature cromatiche, ma la stessa fattura dell'affresco, sino alle crepe e ai cedimenti dell'intonaco. Riproduce gli affreschi delle catacombe di Domitilla e Priscilla, di San Callisto, di Sant'Agnese, dei Santi Marcellino e Pietro, nonché le pitture murali e dei soffitti della domus romana sotto la chiesa dei SS. Giovanni e Paolo, il cui stato di conservazione negli ultimi cento anni è sensibilmente peggiorato. Rejman riproduce inoltre nei suoi acquerelli gli interni di Palazzo Stroganoff a Roma con la loro ricchissima collezione di capolavori dell'arte italiana ed europea, in seguito separata e venduta.
Nel 1906 i suoi acquerelli sono esposti nella capitale alla I Mostra degli artisti russi residenti in Italia. Cvetaev purtroppo non riesce a farli pubblicare; nei primi anni dopo l'apertura del Museo da lui fondato una parte delle copie sono state esposte nella sala dell'Alto Medioevo, in seguito sono state rimosse e sono conservate da 70 anni nei depositi.
Nel 1911 l'artista malato si trasferisce a Spello, dove gli viene conferita la cittadinanza onoraria. Qui si spegne nel 1920.
Dal 9 febbraio al 9 marzo 2000 a Mosca una grande parte dei suoi lavori è stata esposta nella mostra Sotto la volta delle catacombe romane (Pod svodami rimskich katakomb), ordinata al Museo A. S. Puškin da Margarita Aksenenko.

Bibliografia
Le catacombe romane: la silenziosa fioritura dell'annuncio cristiano, а cura di Vladimir Keidan, «La nuova Europa. Rivista internazionale di cultura», 1992, n. 1, рp. 41-46.
V. Ern, Pis'ma o christianskom Rime, podg. teksta i komm. V. I. Kejdana, «Naše nasledie» , 1995, n. 2.
I. V. Cvetaev sozdaet muzej, Moskva 1995, p. 90.
M. B. Aksenenko, Russkij chudožnik Fedor Rejman, in Vvedenie v chram: sbornik statej v čest' I. E. Danilovoj. Pod red. L. I. Akimovoj, Moskva 1997, pp. 594-601.
T. Ju. Vorob'eva, Pod svodami rimskich katakomb, «Mir muzeja», 2000, n. 3, pp. 38-45.

Русское присутствие в Италии в первой половине ХХ века: энциклопедия / ред.-сост. А. д’Амелия, Д. Рицци. Москва : Политическая энциклопедия, 2019.


Nell'immagine Fëdor Rejman con la moglie V. I. Cvetaeva in Italia nel 1903
http://art.1september.ru/article.php?ID=200702213

Vladimir Keidan
Scheda aggiornata al 14 giugno 2020


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