Emigrato da bambino, studia nell'Internato di San Giorgio a Namur, e poi nel collegio di Notre Dame de la Paix. Nel 1930 si converte al cattolicesimo e nel 1931 entra nel seminario papale Russicum, dove il 6 dicembre 1936 viene ordinato sacerdote dal vescovo
A. Evreinov. Dopo i voti conduce attività pastorale tra gli emigranti russi a Lille, in Francia, e successivamente in Argentina. A Buenos Aires fonda a sostegno dei rifugiati russi il piccolo collegio di Sant'Andrea; lavora inoltre nella redazione del giornale «Za pravdu», fondato dal sacerdote F. de Regis, cui collaborano cattolici e ortodossi. Viene richiamato a Roma e nominato consigliere negli affari russi. Durante il Concilio Vaticano II gli viene affidato l'incarico di traduttore ufficiale in occasione della visita degli osservatori della Chiesa Russa Ortodossa del Patriarcato di Mosca. Svolge la stessa mansione durante le udienze di Papa Paolo VI.
Nel luglio 1963 è elevato al grado di Arciprete Mitroforo. Al termine del Concilio Vaticano II viene eletto parroco della chiesa cattolica russa della Santissima Trinità in rue Françoise Gerard, 39 a Parigi.
Bibliografia
Pamjati protoiereev A. Kulika i V. Dlusskogo, «Rossija i Vselenskaja Cerkov'», 1967/1968, nn. 4 (74)/1(75), pp. 40-41.
Un College jesuite pour les russes Saint-Georges: De Constantinople à Meudon. 1921-1992, Meudon 1993, pp. 171-175.
Aleksej Vladimirovič Judin
(traduzione di Raffaella Vassena)Internato di San Giorgio
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