Di origini nobili, studia al Kadetskij korpus di Poltava, termina il liceo classico della stessa città, per poi laurearsi alla Facoltà di giurisprudenza dell'Università di Mosca. Nella capitale russa termina anche l'Accademia spirituale. Fin da bambino sente la vocazione al monachesimo, vive da laico in vari monasteri della Russia e della Palestina (1909-10). Nel 1911 prende i voti e l'anno seguente viene ordinato ieromonaco. Nel 1914 è elevato al grado di archimandrita e nominato superiore della Chiesa russa di Atene e della Grecia. Dal 1920 riceve un incarico particolare in Europa da parte della Direzione superiore della Chiesa della Russia meridionale; dal 1922 è vicario delle chiese russe di Ungheria, Austria, Bavaria, Turingia, Württemberg e Baden.
Nel periodo dell'emigrazione si avvicina all'ambiente del principe Kirill Vladimirovič. Nel 1923 conosce a Monaco di Baviera il sacerdote Michel d'Herbigny e sotto la sua influenza nell'ottobre di quell'anno a Parigi si converte al cattolicesimo di rito orientale, conservando il grado di archimandrita. Studia teologia cattolica a Parigi, prestando contemporaneamente servizio come sacerdote nell'ambiente dell'emigrazione parigina nella giurisdizione di monsignor Emmanuel Chaptal (1861-1943), assistente dell'arcivescovo di Parigi per i rapporti con gli stranieri.
Deluso dalle loro scelte e reputando che il lavoro presso Chaptal non corrisponda al suo grado e alle sue possibilità, lascia Parigi nel 1925, inizia a condurre uno stile di vita da pellegrino e vive in vari monasteri cattolici. Muore in Riviera Ligure per una bronchite.