Figlio di un arciprete del Ministero della Difesa, partecipa alla Prima guerra mondiale e alla guerra civile come colonnello nell'esercito volontario. Emigra in Serbia e poi, al termine della Seconda guerra mondiale, in Italia. Ordinato prete ortodosso nel 1924, nel 1946 passa sotto la giurisdizione del Metropolita Eulogio (Parrocchie russe del Patriarcato di Costantinopoli). Vive nei pressi di Genova e dal 1946 al 1948 è parroco della
Chiesa del Cristo Salvatore di San Remo. Presta servizio religioso anche nelle chiese dei campi di internamento per russi a Genova e Torino (1946-1950). Si trasferisce quindi a Portici, nei pressi di Napoli, e svolge la funzione di parroco nel campo di internamento Sant'Antonio (1953-1957). Muore il 3 novembre 1957 a Portici.
Bibliografia
«Russkaja mysl'», Parigi, 9 febbraio 1957, n. 1015.
Nezabytye mogily: Rossijskoe zarubež'e: Nekrologi 1917-1999, t. I, A-V. Sost. V. N. Čuvakov, Moskva, Paškov dom, 1999, p. 176.
A. Niviere,
Biografičeskij slovar' svjaščennoslužitelej i cerkovnych dejatelej http://zarubezhje.narod.ru/italy/bio_03.htm