Russi in Italia

Studia matematica all'Università di Pietroburgo. Nel 1919 fugge dalla Russia attraverso la Finlandia e raggiunge l'Inghilterra. Si laurea in Scienze Matematiche a Parigi alla Sorbona e insegna all'Università di Ginevra.
Nel 1931 si trasferisce in Italia e insegna Analisi matematica presso le Università di Milano e di Pavia, lavorando sulle teorie delle funzioni intere e le serie di Dirichlet. Ottiene dall'Accademia delle Scienze nel 1935 la Medaglia dei XL per la Matematica. Muore per le conseguenze delle ferite riportate nella fuga dalla Russia.

Pubblicazioni
Leçons sur les progrès récents de la théorie des séries de Dirichlet, Paris, Gauthier-Villars, 1933.
Sopra una proposizione relativa alla crescenza delle funzioni olomorfe, Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa, Classe di Scienze Sér. 2, 2 no. 4 (1933), pp. 381-399.
Sulla crescenza delle trascendenti intere d'ordine finito, Accademia Nazionale dei Lincei, Memorie Scienze Fisiche, 1933.
Sulla trasformazione di Hurwitz e sui funzionali lineari misti, Accademia Nazionale dei Lincei, Memorie Scienze Fisiche, 1935.
Sulle proprietà caratteristiche delle indicatrici di crescenza delle trascendenti intere d'ordine finito, Accademia Nazionale dei Lincei, Memorie Scienze Fisiche, 1936.

Bibliografia
«Vozroždenie» (Paris) 1936, 30 gennaio, № 3893.
Nezabytye mogily: Rossijskoe zarubež'e: Nekrologi 1917-1999, t. I, A-V. Sost. V. N. Čuvakov, Moskva, Paškov dom, 1999, p. 302.

Vladimir Keidan
Scheda aggiornata il 20 settembre 2010