Discende da una famiglia di baroni baltici. Nel 1899 si laurea in Giurisprudenza all’Università di Pietroburgo e dal 1905 insegna diritto internazionale all’istituto Politecnico (Politechničeskij Institut) e all’istituto di Studi superiori femminili (Vysšie ženskie kursy). Dal 1907 è giureconsulto presso il Ministero dell’Interno e tra il 1912 e il 1917 è redattore della rivista “Izvestija Ministerstva inostrannych del”. È anche consigliere del ministro degli Esteri Sergej Dmitrievič Sazonov (1860-1927) durante la Prima guerra mondiale. In questi anni partecipa ad importanti incontri e convegni internazionali: alla II Conferenza sulla pace dell'Aia (1907), al Convegno marino di Londra (1908-1909), ai Convegni dei delegati dei tre regni del nord per il problema di Spizbergen (1910-1912), alla Commissione finanziaria balcanica di Parigi (1913).
Membro del partito dei cadetti dal 1916 ed esperto di diritto internazionale, tra marzo e maggio 1917 ricopre la carica di vice ministro degli Esteri del governo provvisorio. Nell’ottobre 1917 entra a far parte del Soviet provvisorio della Repubblica russa e nella primavera 1918 del Pravyj centr (è tra i membri che cambiano il proprio orientamento favorevole alla Triplice intesa in un orientamento filogermanico).
Nel 1920 viene tradotto in italiano il suo pamphlet anticomunista Le règne de Lénine (Paris 1920), in cui attacca la rivoluzione d’ottobre e il rivolgimento bolscevico. Nel 1923 Nol'de viene in Italia insieme al figlio Andrej (1905-1987) per far visita al diplomatico Aleksandr Lysakovskij (1879-1941), nominato dal Governo provvisorio nel luglio 1917 ambasciatore russo presso la Santa Sede. In questa occasione incontra a Pavia Giulio Diena (1865-1924), noto studioso e professore di diritto internazionale nella locale università (tornerà nel 1925 a fargli visita).
All'inizio della Seconda guerra mondiale si trasferisce in Svizzera, diviene membro dell'Istituto di diritto internazionale. È autore di numerosi articoli pubblicati sulle riviste “Pravo”, “Žurnal Ministerstva justicii”, “Vestnik Evropy”, “Izvestija Sankt-Peterburgskogo politechničeskogo instituta”, “Vestnik prava”.
Fonti archivistiche
ACS PS 1923 A16, b. 22, f. 514 (De) Nolde Boris e Andrea.
ACS PS 1925 A16, b. 29, f. (De) Nolde Boris barone.